Wednesday, January 4, 2023

Idroclorotiazide: meccanismo d'azione, effetti collaterali, controindicazioni

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In linea di massima, nel caso non si usi un diuretico come prima scelta, è consigliabile eventualmente utilizzarlo come secondo farmaco. Lasix può essere utilizzato da solo o in associazione ad altri farmaci antipertensivi. Nel caso di associazione con farmaci ipotensivi la posologia deve essere opportunamente regolata al fine di evitare fenomeni di potenziamento eccessivo. Nell'ipertensione associata a insufficienza renale cronica, possono essere richieste dosi più elevate.

Il diabete a questo punto è un prezzo relativamente limitato da pagare», commenta Baccetti. I diuretici sono farmaci che aumentano la velocità del flusso urinario, favorendo l'eliminazione di acqua, ed elettroliti quali sodio, cloro e potassio. La maggior parte delle applicazioni cliniche dei diuretici è finalizzata alla riduzione dei fluidi extracellulari attraverso l'eliminazione di cloruro di sodio. Sono regolamentati come alimenti, non come farmaci, pertanto non sono sottoposti a una valutazione tanto estesa quanto quella imposta ai farmaci.

L'esperienza sull'uso di Idroclorotiazide durante la gravidanza è limitata, specialmente durante il primo trimestre. I pazienti affetti da rari problem ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. In quest'ultimo caso Esidrex deve essere usato solo sotto stretto controllo in pazienti con potassiemia normale che non mostrano segni di deplezione della volemia o grave ipoalbuminemia. Esidrex è controindicato nei pazienti con iponatriemia refrattaria (vedere paragrafo 4.3).

In queste situazioni, la rapida riduzione della pressione arteriosa ha il compito di interrompere i danni d’organo in corso. Al contrario non vi sono prove che la pressione arteriosa debba essere rapidamente abbassata in urgenze ipertesive in cui non vi è alcuna evidenza di danni d’organo. Nelle emergenze ipertensivie, vengono somministrati farmaci per via endovenosa per abbassare la pressione del sangue rapidamente nel corso di 1-2 ore.

Una “emergenza ipertensiva”, viene diagnosticata quando vi è evidenza di un danno diretto a uno o più organi a causa della elevata pressione arteriosa. Un esempio può essere l’encefalopatia ipertensiva, caratterizzato da mal di testa e un livello di coscienza alterato. Il dolore al torace può indicare danno del muscolo cardiaco (che può progredire a infarto del miocardio) o ad una dissecazione dell’aorta (lacerazione della parete interna dell’aorta9. Cambiamenti nella dieta e nello stile di vita sono in grado di migliorare sensibilmente il controllo della pressione sanguigna e di ridurre il rischio di complicazioni per la salute. Tuttavia il trattamento farmacologico è spesso necessario in persone per le quali i cambiamenti dello stile di vita risultino inefficaci o insufficienti. Lo stesso discorso vale per gli inibitori della proteasi e della transcrittasi inversa che hanno permesso alle persone HIV positive di tenere sotto controllo quella gravissima e spesso mortale sindrome che è l’Aids.

Per una dose massima giornaliera di 250 mg di furosemide questo medicinale contiene 26 mg di sodio, equivalente a 1,3% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Per una dose singola di 20 mg di furosemide questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio, cioè essenzialmente senza sodio. Ipovolemia, disidratazione e qualsiasi alterazione significativa del bilancio elettrolitico ed acido-basico devono essere corretti.

E pensate che questa è solo la punta dell'iceberg (nel senso che tutti coloro che sono nel range di normalità, lo sono grazie ai loro compensi endogeni, nonostante noi li saluretizziamo e li salassiamo). E se pensiamo che ciò che caratterizza la vecchiaia è fondamentalmente la disidratazione , al termine penso che questi poveri pazienti vanno avanti "nonostante" ( e non "grazie a") i diuretici che gli somministriamo. Sia chiaro, sono certo che noi li impieghiamo in buona fede, ma anche noi medici siamo vittime di un retaggio di logiche e di convenienze fondamentalmente economiche piuttosto che fisiopatologiche. Quando altro non c'era, capisco che con i diuretici si faceva; ma oggi - con la disponibilità di infinite combinazioni e dosaggi di numerosi farmaci più "precisi" - il diuretico dovrebbe restare confinato - a mio modesto parere - a casi selezionati. Lo studio evidenzia come i valori di glicemia e di glicata risultano aumentati nei pazienti trattati con HCTZ, anche a bassa dose, ed i livelli di HDL sono ridotti proprio in questo setting di pazienti. Il presente studio ha sicuramente diverse limitazioni, in particolare per le dimensioni degli studi inclusi e il breve periodo di osservazione.

Risparmiatori di potassio, (triamterene, amiloride ecc. ) agiscono favorendo l'eliminazione di NaCl e riducono la perdita di K bloccando il canale del sodio. Diuretici osmotici, (glicerina, mannitolo, urea ecc. ) queste sostanze vengono filtrate e riassorbite poco ed essendo idrofile richiamano acqua favorendone l'eliminazione, agiscono in misura limitata sugli elettroliti. La classe dei diuretici è suddivisibile in diverse categorie caratterizzate da differenti siti d'azione, differente struttura chimica e da differenti effetti sull'escrezione di potassio. Sebbene molti soggetti non considerino l’alcol un nutriente, esso influenza i processi dell’organismo e interagisce con molti farmaci. Per esempio, l’assunzione di alcol con l’antibiotico metronidazolo può causare eritema, cefalea, palpitazioni, nausea e vomito. I medici o i farmacisti possono rispondere alle domande relative alle possibili interazioni fra alcol e farmaci.

Tuttavia, prima di decidere l'uso di tale combinazione, deve essere esercitata cautela e devono essere presi in considerazione i rischi e i benefici di questa combinazione o della co-somministrazione con altri potenti diuretici. Non vi è stato aumento dell'incidenza di mortalità in pazienti che assumevano altri diuretici in concomitanza con risperidone. Indipendentemente dal trattamento, la disidratazione è risultata un fattore di rischio globale per la mortalità e pertanto deve essere evitata in pazienti anziani con demenza (vedere paragrafo 4.3). Può essere necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con cirrosi epatica e in quelli con insufficienza renale e epatica concomitante. La risposta alla Furosemide risulta diminuita nei pazienti con cirrosi epatica.

Questi medicinali sono detti anche antialdosteronici perché bloccano l'effetto di una sostanza chimica naturale , l'aldosterone, responsabile della ritenzione di sali e liquidi favorendo, così, l'eliminazione di liquidi con le urine . In genere sono farmaci a scarsa attività diuretica, che vengono utilizzati in associazione ad altri diuretici, in particolare i tiazidici, per rimediare alla perdita di potassio causata da questi. Utilizzata da sola o in combinazione con altri farmaci, l'idroclorotiazide aiuta a trattare la pressione alta. Inoltre è impiegata nel trattamento della ritenzione idrica associata a malattie come quelle che possono colpire cuore, rene e fegato o all'assunzione di farmaci come estrogeni e corticosteroidi.

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